Chi Sono
Qualche parola su di me e sulla nascita del
Metodo Diario Visivo
Mischiando Arte & Educazione
Il fatto che la genesi del metodo abbia avuto luogo in una scuola è legato alla mia personale necessità di cambiare rotta nella didattica dell’arte: una didattica che è cambiata troppo poco negli ultimi vent’anni, o forse piuttosto che si è modificata dimenticando il legame esistente e necessario, oggi più che mai, tra uomini e arte.
La mia storia
Sono Architetto e Dottore di ricerca in Recupero Edilizio ed Ambientale, titoli conseguiti all’Università degli Studi di Genova.
L’esperienza del dottorato mi ha insegnato l’importanza della ricerca e mi ha instillato la passione per l’insegnamento.
Ho quindi proseguito gli studi, abilitandomi prima all’insegnamento di “Arte e Immagine” e di “Disegno e Storia dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, e poi all’insegnamento di “Costruzioni, tecnologia delle costruzioni e disegno tecnico” presso l’Università degli Studi di Pisa.
Credo che l’insieme di queste esperienze formative, svolte mentre lavoravo come docente nei diversi gradi d’istruzione, abbia contribuito in maniera determinante nella messa a punto del Metodo Diario Visivo.
La mia idea
Diario Visivo nasce dal mio percorso come insegnante di Arte e Immagine e come formatrice in corsi per adulti. La genesi di questo metodo quindi è la risposta da un lato all’esigenza espressa, sia dai miei allievi che da colleghi e amici, di volersi raccontare con disegni e parole e dall’altro all’esigenza avvertita di sospendere il giudizio, di lavorare senza preoccuparsi della valutazione e di rafforzarsi nella consapevolezza di “poter fare” e di “saper fare”.
Diario Visivo ha origine nel laboratorio di arte di una scuola secondaria di primo grado e ha tutte le caratteristiche della didattica laboratoriale.
La forza del metodo consiste nel comportamento strategico che l’insegnante (il formatore) deve adottare nel gruppo.