Il 27 e il 28 ottobre 2022 abbiamo avuto la fortuna di visitare Perugia.
Diario Visivo è stato presentato al Convegno “La ricerca educativa per la formazione degli insegnanti”.
Finiti gli impegni universitari, abbiamo avuto un po’ di tempo libero per visitare la Galleria Nazionale Umbra, dove, oltre alla collezione permanente, era presente anche una mostra temporanea su Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto, 4 ottobre 1720 – Roma, 9 novembre 1778), incisore e architetto, famoso per le sue vedute di Roma.
L’esposizione, a cura di Carla Scagliosi, è organizzata in tre sale.
Nella prima sala viene proiettato il film d’animazione 3D intitolato “Piranesi, Carceri d’Invenzione – 300 anni” realizzato da Grégoire Dupond con la musica di Teho Teardo.
Carceri d’invenzione è una raccolta di incisioni ispirate a spazi fantastici in grado di introdurre il visitatore alla meraviglia delle sale successive.
La mostra prosegue infatti con l’esposizione di 61 incisioni della serie Vedute di Roma, proprietà del museo perugino.
In queste opere emerge chiaramente non solo l’abilità di Piranesi come artista ma anche la modernità del suo pensiero. Egli si rivolse all’antichità non per imitarla come i suoi contemporanei neoclassici, bensì per farla rivivere. Per Piranesi il monumento antico non poteva essere ricostruito in età moderna, poteva solo essere ricreato nella fantasia. La civiltà classica era morta e non bisognava creare l’illusione di farla rinascere. Si poteva solo stabilire un contatto sentimentale con il passato, rivivendolo nel ricordo. Piranesi fu in tal senso un pre-romantico e seppe accostarsi al frammento antico con lo stesso amore dell’archeologo. Egli fu in aperta polemica con Winckelmann e nei suoi lavori propose un ritorno all’antichità romana piuttosto che alla Grecia classica.
Vi presento qui di seguito una carrellata delle sale e un antipasto di quella che è una mostra da non perdere.
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Interno della Basilica di San Paolo fuori dele Mura
Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
Veduta interna del Colosseo
Veduta del Tempio detto della Concordia
Veduta della fonte e delle Spelonche di Sant’Egeria
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