“Non dimenticarti di cantare” è un laboratorio per l’accoglienza e l’orientamento, pensato per le classi quarta e quinta della Primaria e per la Scuola Secondaria di Primo Grado. Si tratta di un percorso autoriflessivo e per questa ragione l’ideale sarebbe che l’insegnante sperimentasse questo lavoro su di sè prima di introdurlo nelle classi, come hanno fatto le persone che hanno seguito il webinar introduttivo il giorno 6 settembre.
Allegati a questo articolo troverete tre files e un link:
- un pdf di testo che introduce l’argomento e riassume i contenuti frontali di storia dell’arte collegabili al laboratorio. Qui sono suggerite alcune opere d’arte che possono essere analizzate durante il percorso e sono spiegati i significati iconologici dei tre volatili proposti per la parte di disegno. Chi vorrà potrà allegare questo pdf sul registro elettronico e metterlo a disposizione dei ragazzi;
- un pdf con il disegno di tre uccelli: l’uccello del paradiso, la silfide coda viola e il lorichetto arcobaleno. Sia l’insegnate che i ragazzi potranno scegliere tra questi il proprio animale preferito o in alternativa potranno optare per un altro volatile e disegnarlo, approfondendo il significato metaforico solitamente associato a quest’ultimo;
- un pdf con una galleria di opere d’arte sul tema dei volatili (introdotta nel testo);
- il link alla registrazione dell’evento online.
Le fasi del laboratorio
Questo laboratorio è pensato per realizzare una doppia pagina sul nostro Diario Visivo o in alternativa per la composizione di un elaborato su un cartoncino colorato di dimensioni cm 33 x 48. Chi utilizza il Diario Visivo potrà impiegare uno sfondo già fatto o crearne uno a suo piacere con una qualunque delle tecniche conosciute. Fatto questo, il laboratorio può essere avviato dall’insegnante in due modi:
- leggendo l’albo illustrato di David Almond e Laura Carlin, La donna che trasformava i bambini in uccelli, traduzione di Sara Saorin, Edizioni Camelozampa (strada particolarmente adatta agli allievi della Primaria e al primo anno della Secondaria)
- partendo da un’opera d’arte (cfr. pdf con galleria opere d’arte)
Dopo questo primo momento introduttivo, si passerà alla scelta del volatile che rappresenta ciscuno di noi. La trattazione sull’iconologia degli uccelli può aiutarci nella scelta. L’uccello potrà essere ridisegnato o stampato e sarà preparato per la composizione della pagina. Prima di mettere insieme le varie parti, si procederà con la lettura di un secondo albo illustrato:
- Octavie Wolters, Il canto dello storno, traduzione di Anna Petrucco Becchi, Edizioni Camelozampa
Questo secondo albo ci guiderà nella scrittura di un piccolo testo a partire dall’incipit: “Non dimenticari di cantare….”. Ognuno completerà il pensiero a partire da una breve riflessione su ciò per cui vuole “cantare”. Il pensiero sarà guidato dall’insegnante in modo che ciascuno faccia riferimento al proprio “Hic et nunc”. Lo scritto sarà parte dell’elaborato finale e potrà essere più o meno visibile sulla doppia pagina che a questo punto potrà essere composta.
Un laboratorio di questo tipo consente a ogni individuo di presentarsi al gruppo in maniera originale, senza cadere nei luoghi comuni ma gettando uno sguardo sincero sulla propria identità.
Video del Laboratorio
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