Attraverso le parole e l’arte di Elena Francesca Vezzรน vi presento cosa intendo per Arte, Immagine e Diario Visivo.
Esplorare la “nostalgia” รจ un po’ come perdersi nei souk di Marrakech: sai solo qual รจ l’inizio.
L’inizio รจ negli occhi di Jeanne, moglie di Modigliani ( l’unica alla quale lui dipinse gli occhi ndr) e nella sua intensa storia scoperta grazie a Federica Ciribรฌ. Sono occhi che avrebbero voluto un “porto sicuro”โฆ quello che per me significa casa.

Ma non devi lasciare che il porto sicuro diventi una “comfort zone” perchรฉ non รจ detto che un qualcosa che รจ andato bene ieri, vada bene anche oggi o domani. La casa giusta per me รจ uno spazio che mi porto dentro, dove posso difendere il mio spirito nella sua accezione di soffio, respiro, forza vitale, ovunque mi troviโฆ anche se questo chiama in causa la nostalgia per quel porto sicuro.
Ed รจ proprio di casa che ha nostalgia Ulisse, di fronte al mare in un’isola che non รจ la suaโฆma solo viaggiando altrove ha potuto scoprire e riscoprirsi : al suo rientro in patria, non รจ piรน lo stessa persona che รจ partita.
Ed รจ per la nostalgia della patria e dei propri monti che si ammalarono i soldati svizzeri in servizio presso l’esercito francese all’epoca di Luigi XIV, fino a morirne tanto che un medico alsaziano, Johannes Hofer, studiรฒ questo strano e doloroso fenomeno coniandone per primo il termine nel suo scritto “Dissertazione medica sulla nostalgia”. In tedesco si dice ยซHeimwehยป (letteralmente dolore per la casa).
La nostalgia dunque si nutre della lontananza, anche di persone e di istanti che non possono tornareโฆ del nostro “Yesterday” cantavano i Beatles.
Ci sono luoghi, ci sono persone, ci sono parole evocativeโฆ ma anche rimediโฆ da usare con parsimonia perรฒ.
La nostalgia non รจ un sentimento che bisogna cercare di soffocare perchรฉ riscoprendo e abitando pezzi e frammenti del nostro passato, possiamo guardare al futuro con piรน serenitร .
E’ una risalita da fare a piccoli passi .
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